Subito ne parliamo con Bruno e Donatella, i simpatici ed accoglienti padroni di casa. Ci dicono che Playa Barqueta è a mezz'ora di macchina. Affare fatto, dieci minuti a insacchettare asciugamani, crema solare e costumi e siamo attrezzati per la gita.
Bruno ci accompagnerà in auto e ci verrà a riprendere nel pomeriggio. Anche per noi oggi si prospetta "Una giornata al mare", come per Paolo Conte nei lontani anni '70.
Guardando meglio, notiamo alcune figurette colorate muoversi in modo coreografico. Sembra un quadro vivente. Gauguin? Fischer? Una scena assolutamente surreale, impreziosita dalla luce madreperlacea che esalta i vestiti sgargianti delle ragazze. Ci avviciniamo per capire.
Stanno fotografandosi reciprocamente in composizioni da studio di posa. Ridono di gusto, scherzano, ma sono nel contempo piuttosto professionali.
E che vestiti! Adatti a cocktail party e serate di gala. Scopriamo poco a poco il mistero: sono allieve di una scuola di fotografia e pubblicità, intente ad eseguire un compito "sul campo"!
Il sole fa capolino ogni tanto, contendendosi il posto con le nuvole. E ogni tanto piove. Poco, ma abbastanza per scoraggiare qualsiasi intenzione di mettersi comodi sulla sabbia. D'altra parte, questi lidi oceanici non invitano per nulla alla pigra vita da spiaggia così come la intendiamo noi mediterranei. E inoltre tira un forte vento, e non c'è nessun altro bagnante. Meglio godersi questi profumi di acqua salmastra e lasciare andare lo sguardo all'orizzonte...
Playa Barqueta in veste feriale e pressochè deserta, riserva un'altra sorpresa da pinacoteca: un De Chirico in 3D ci si offre grazie a uno stabilimento balneare in disarmo stagionale.
Spettacolo mozzafiato, di cui noi ci sentiamo pubblico ma anche attori. Dietro le quinte di un immaginario teatro, ci divertiamo a fotografare la star, l'attore numero uno: l'immenso Oceano Pacifico.