sabato 16 agosto 2014

Colombia, "Vamos a la playa…OH-oh-oh-oh-oh"

Questi giorni a Cartagena ve li stiamo raccontando un po' in ordine sparso: la città è ricca di fascino, tante sono le cose da vedere perché la Storia di qua è passata parecchio. E tra suggestioni di pirati, corsari, assedi antichi e moderni murales il tempo passa in fretta ma i piedi si stancano.



Dopo tanta cultura, ieri a un certo punto ci è venuta voglia di un po' di natura e di mare caraibico. Detto, fatto. Ci siamo imbarcati su una lancia, diretti a una spiaggia dal nome promettente: Playa Blanca!



 La barca, carica di turisti vogliosi di un po' di relax sfrecciava cavalcando con abilità le ondate. Spruzzi a volontà per tutti, ma anche gran divertimento. La moderna Cartagena, punteggiata di grattacieli, e le prue imponenti delle navi ormeggiate alle sue banchine, rimpicciolivano man mano che ci allontanavamo.







Una ventina di minuti di mare aperto ed eccoci approdati a "Playa Blanca", una spiaggia di sabbia non proprio bianca ma comunque invitante, di un bel colore dorato.















L'acqua, quella sì, fa rimanere a bocca aperta: non così trasparente come quella della nostra Sardegna, però verde, azzurra, celeste, blu, un ventaglio di sfumature meravigliose arricchite di bagliori dorati. Acqua dei Caraibi, impossibile resistere a tuffarcisi dentro, non appena affittate due sdraio e scolata una fresca e spumeggiante birra "AGUILA".







All'orizzonte, solo oceano. Nessun veliero, niente Francis Drake, nemmeno Johnny Depp. 
Non ci è restato che risalire sulla lancia e tornare a Cartagena. Stamattina con un minibus abbiamo raggiunto un'altra leggendaria località della costa colombiana: Santa Marta.


Qui, siamo alloggiati in un inaspettato angolo celtico, un alberghetto gestito con cura da una coppia di irlandesi trasferitisi qui ormai da molti anni. Nella hall, accogliente e con una piccola biblioteca a disposizione degli ospiti, musica dei Clannad si mescola all'aroma della frutta tropicale sapientemente trasformata dalla cameriera colombiana in bevande supervitaminiche o macedonie colorate. 

Una passeggiata pomeridiana sul lungomare termina questa prima giornata a Santa Marta. La cittadina è stata molto amata anch'essa, come già Cartagena, dallo scrittore Gabriel Garcia Marquez. Da qui domani partiremo per visitare Aracataca, sua cittadina natale poi trasformata dalla sua mente fantasiosa nella mitica e leggendaria Macondo di "Cent'anni di solitudine".